In occasione degli ErasmusDays 2023, si è appena concluso con successo l’evento “Microcredenziali – Progettazione e applicazione nella formazione. Progetto Erasmus+ BadgeTour – VET Microcredentialing in the Tourism Sector”. Come capofila del progetto BadgeTour, Training 2000 ringrazia ancora l’ISS Panzini di Senigallia e tutti i partecipanti per aver dedicato tempo ed energia per approfondire un tema centrale per il mondo della formazione come quello delle microcredenziali.

Il primo intervento della Dr. Alessandra Pedone (INAPP) ha fornito informazioni chiave sul ruolo delle microcredenziali all’interno della transizione digitale partendo dalla Raccomandazione del Consiglio Europeo del 16 giugno 2022. Il panorama europeo è variegato e dimostra come un approccio comune alle microcredenziali sia necessario per rafforzare l’occupabilità e l’apprendimento continuo di studenti e lavoratori. Nel panorama italiano, il termine micro-qualificazione sta prendendo piede come unione tra forme di apprendimento brevi e digitali e la rappresentazione di ciò che il discente sa ed è in grado di fare, soprattutto quando si parla di formazione professionale. Di fatto, il 2023 è l’anno europeo delle competenze  e ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, incoraggiare il dibattito e il dialogo a livello europeo e nazionale sulla questione cruciale delle competenze.

Successivamente, la Prof. Gigliola Paviotti dell’Università di Macerata ha presentato l’esperienza dell’ateneo, iniziata 2020, quando l’offerta di un sistema di microcredenziali certificate tramite Open badge è stata collegata al riconoscimento di competenze trasversali collegate ad attività non curriculari e laboratori  (es. MusiCultura, Tipicità: Made in Marche, Laboratorio di cittadinanza digitale, ecc.). Tra le prospettive future, e in collaborazione con la rete RUIAP, l’obiettivo è collaborare a delle Linee guida nazionali per integrare sempre di più le microcredenziali nelle università.

Partendo da un punto di vista più tecnico, Carlo Cavicchioli di Learning Digital ha poi presentato un sistema di progettazione e gestione delle microcredenziali attraverso Azulchain, una piattaforma in grado di supportare le organizzazioni in ogni fase del processo. L’innovazione apportata dalla tecnologia blockchain è alla base di credenziali digitali trasparenti, immutabili e sicure per chi le rilascia e le riceve.

Il progetto BadgeTour è stato poi presentato da Kylene De Angelis di Training 2000 che ha chiarito obiettivi e ruolo dei risultati sviluppati dai partner di Finlandia, Spagna, Portogallo e Turchia per la formazione professionale. Le linee guida per la creazione di microcredenziali (Risultato 1), il toolkit di formazione cioè la Mappa delle competenze e il corso online (Risultato 2); il manuale metodologico sul percorso formativo BadgeTour (Risultato 3) sono già disponibili sul sito del progetto (www.badgetour.eu). Training 2000 e i partner BadgeTour stanno organizzando la fase di valutazione dei risultati con 10 docenti e formatori del settore turistico al fine di ottimizzarli e procedere alla finalizzazione.

Dopo la presentazione del dirigente scolastico dell’IIS Panzini Alessandro Impoco sulla nuova organizzazione della scuola in aree di competenze, è stato presentato il progetto “Marche di Charme” che ha dato agli studenti la possibilità di fare un’esperienza formativa e professionale all’estero. Subito dopo, il Dr. Filippo Bignami del Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) ha presentato l’esperienza svizzera degli Open Badge come strumento di cittadinanza sociale.

L’evento si è concluso con una dimostrazione dal vivo sulla piattaforma e-learning Moodle da parte di Sara Caboni di Training 2000 seguita dal Prof. Lorenzo Sommaruga e della Dr. Nadia Catenazzi di SUPSI come partner associati del progetto BadgeTour. Il percorso formativo BadgeTour per manager e formatori della formazione professionale del settore turistico sfrutta l’approccio gamificato per far procedere il discente attraverso l’ottenimento di badge su 3 livelli distinti. Infatti, il discente ottiene prima i badge delle unità di apprendimento (micro-badge), poi i badge di ciascun modulo e infine, per lo stesso principio di aggregazione, il badge dell’intero corso BadgeTour (meta-badge). In pratica, il badge “Basics” che traduce l’italiano “nozioni base” è associato al completamento delle unità e rispettive attività del primo modulo, Capire i badge digitali; il badge “Purpose” corrisponde al secondo modulo, Definire gli scopi dei badge digitali; il badge”Strategy” viene rilasciato dopo aver completato il modulo 3, Definire una strategia di badge digitali mentre i badge “Design” e “Change” fanno riferimento agli ultimi due moduli del corso, intitolati Progettare un ecosistema di badge digitali  e Dal cambiamento programmatico a quello sistemico. Questo processo è stato riassunto e spiegato ai partecipanti in 4 passi principali: 1.Definire le competenze da certificare e i rispettivi contenuti, 2.Scegliere un sistema di badge3.Progettare il badge e infine 4. Scegliere i criteri di assegnazione del badge. L’obiettivo era duplice: mostrare passo a passo come chiunque si approcci per la prima volta alla progettazione di microcredenziali e agli Open badge possa utilizzarle apprezzandone le potenzialità; stimolare un cambiamento sistemico in collaborazione con tutti gli attori dell’ecosistema della formazione e del mondo del lavoro al fine di favorire l’occupabilità e l’apprendimento continuo.

Si ringraziano ancora ricercatori, professori e professionisti del settore per i loro interventi che hanno fornito una panoramica delle applicazioni delle microcredenziali e delle loro potenzialità come forma di riconoscimento delle competenze e delle esperienze di apprendimento in generale. Questo evento ci lascia con la certezza che le microcredenziali sono una tematica da continuare a esplorare e approfondire a livello locale, nazionale ed europeo e che la costruzione di una rete è necessaria per procedere verso una transizione verde ed equa.

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