All’inizio di questo mese, l’Istituto Internazionale per la Pianificazione Educativa (IIEP) dell’UNESCO ha pubblicato il suo secondo rapporto sulle micro-credenziali, “Short Courses, Micro-Credentials, and Flexible Learning Pathways: A blueprint for policy development and actions” (2023). Un’altra luce guida per il progetto BadgeTour!
Questo documento riprende il punto di partenza del precedente rapporto “Towards a Common Definition of Micro-credentials”, in cui l’UNESCO ha fornito le basi per la discussione su un tema così sfaccettato, che coinvolge il riconoscimento accademico e l’assicurazione della qualità (quadri delle qualifiche) ma anche la mobilità.
Una comprensione sempre più approfondita delle micro-credenziali non può prescindere dal loro potere di visualizzare l’ampio spettro dell’apprendimento, dall’apprendimento formale, non formale e informale. Allo stesso modo, i risultati del progetto BadgeTour si allineano con un’idea di base ma forte e promuovono le teorie e le pratiche delle micro-credenziali nel settore del turismo, il cui forte rimbalzo dovrebbe continuare fino al 2023 (cfr. Europe Travel Commission).
Seguendo le tendenze in atto in tutto il mondo, quest’ultimo documento politico dell’UNESCO discute le definizioni esistenti, descrive le sfide delle micro-credenziali e propone soluzioni per il successo dell’implementazione di corsi brevi e percorsi di apprendimento flessibili, una “caratteristica regolare e persino dominante dell’istruzione e della formazione a livello globale”.
I ricercatori hanno anche raccolto esempi di come i programmi micro-credenziali siano stati riconosciuti nei Paesi europei e dell’OCSE, includendo le autorità governative competenti, gli istituti di istruzione superiore e l’industria, sia dai fornitori che dai consumatori. Leggete qui il documento politico completo!
In linea con questa visione, i futuri manager e formatori VET del settore turistico formati con il corso di formazione BadgeTour avranno la possibilità di familiarizzare con le micro-credenziali e di provare a costruire la propria offerta formativa basata sugli Open-Badge per un turismo più resiliente e sostenibile.
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